• What moves men of genius, or rather what inspires their work, is not new ideas, but their obsession with the idea that what has already been said is still not enough.
    Eugene Delacroix

LA BIENNALE


Museo Diocesano di Andria

Il Museo Diocesano intitolato a San Riccardo, Vescovo e Patrono della città di Andria, sorge nel cuore del centro storico, a breve distanza dalla Chiesa Cattedrale in cui sono venerate le sacre reliquie. Un itinerario articolato secondo un percorso cronologico conduce il visitatore nella storia della città e della sua Diocesi, attraverso un pregevole patrimonio di oltre 200 opere – dipinti, sculture lapidee e lignee, argenti, paramenti sacri ed altri oggetti – che contribuisce a definire la storia dell’arte in Puglia dal Medioevo al Novecento.



Prima Edizione Aprile 2023 – Story

Dal 5 al 19 Aprile 2023 inaugura la prima edizione dell’esposizione Internazionale d’Arte ad Andria, “Biennale di Andria” imperdibile kermesse artistica che si svolge nel prestigioso Museo Diocesano “San Riccardo”, ubicato in Via Domenico de Anellis 46. Ottima la collocazione urbanistica, il Museo, infatti, si trova in pieno centro storico, a due passi dalla Cattedrale di Andria, dal Palazzo Vescovile, dal Palazzo Ducale e da altre chiese, come San Francesco, San Domenico e San Nicola, che contribuiscono, insieme al Museo stesso, alla creazione dell’entità del patrimonio storico, artistico e religioso cittadino.

Nei giorni precedenti un ricco programma di eventi per una kermesse che prepara terreno fertile in cui far affondare le radici all’arte con la A maiuscola. L’evento sarà curato dal direttore artistico Michele Riefolo, artista pugliese classe 1976, e prodotto da Magnolia Arte di Loris Zanrei, editore e mercante d’arte. Esordio con la pre-opening della Biennale di Andria, con tanti appuntamenti da segnarsi in agenda a caratteri cubitali. Nel solco dei temi individuati dalla mostra, artisti di oggi e di ieri compongono una narrazione armonica, nell’ottica di far emergere “nuove conoscenze nella sfera dello spirito”, superando dualismi fin troppo radicati in favore di “ibridismo e relazionalità fluttuanti”.

Mito Nagasawa – L’artista Giapponese ospite della prima edizione della biennale di Andria

La mostra si propone dalla prima edizione di presentare opere in cui gli artisti riescano a cogliere il punto d’incontro tra essere umano e spiritualità. Un’altra parte di seme cadde sulla terra buona e diede frutto: nasce un do ut des di reciprocità che evidenzia il legame di cooperazione con il territorio. L’arte diventa così mezzo per condividere un messaggio di concezione spirituale e di anima, memore delle antiche odi latine, scavando nell’essenza di ciascuno affinché il seme gettato cresca rigoglioso. Presenti anche una selezione di opere storicizzate di grandi autori come: Mario Schifano, Antonio Ligabue, Mito Nagasawa, Bruno Rinaldi, Lucio Fontana.

Informazioni: biennalediandria@libero.it


Gli artisti – Prima Edizione 023

Mito Nagasawa

Alessandro Ruffino

Andrea Sgamma

Ignazio Sguera

Gianluca Vernice

Michele Riefolo

Caterina Silenzi

Lucia Marzocca

La Direzione artistica e la Produzione

Michele Riefolo 

Direttore Artistico

nasce a Barletta il 29.06.1976 ed ivi residente, sin dall’infanzia comincia ad avere una certa dimestichezza con i colori, comincia ad usare i pastelli coi quali ritrae le prime figure e paesaggi campagnoli.
Nell’adolescenza si dedica allo studio di pittori rinascimentali e impressionisti, dai quali trae spunto e comincia una nuova metodologia di raffigurazione su tela o tavole in legno che passa dai colori a tempera, ad acrilico, finendo con quelli ad olio che diventano tra i preferiti. Questi ultimi diventano il tipo di colore che rappresenta al meglio le proprie opere, data la loro grande brillantezza e le possibilità infinitesimale di variazioni cromatiche.
Col tempo vi è un passaggio graduale da un tipo di pittura imperialista a opere più vicine alla corrente nife, quest’ultima sempre presente nel nuovo modo di operare continua ad essere abbracciata alla corrente contemporanea nella quale approda dopo una serie di tentativi e confronti con altri artisti conosciuti in viaggi ispiranti.
Le ultime opere si raffinano, diventando sempre più libere da ogni concetto e trovano ispirazione da elementi naturali quali l’acqua, la terra il fuoco e i vegetali che nella rappresentazione dell’umano sono quasi sempre posti come una culla. Le immagini diventano sempre più plastiche e tendono a raffigurare in modo sempre più veritiero gli elementi succitati, in u passaggio nuovo e del tutto inaspettato, vi è la necessità, una nuova esigenza che spinge a ricercare nuovi materiali e nuove forme e colori, ed è adesso che ricomincia una nuova serie di figurati, minimalizzando le figure, le forme e riducendone i colori, per dare all’opere una nuova ispirazione, più pulita, netta e dall’impatto estremamente forte agli occhi di chi la guarda.
‘Rilievi policromi’ con molta appropriatezza potrei definire i lavori di Riefolo. Sensazioni e pensieri vengono fermati una volta per sempre con olii ispessiti liberati dall’oppressionismo mentale in cui sono radicati. Lo scorrere del colore rimaneggiato con le dita crea onde voluttuose e corpose esprimendo la vitalità di alcuni viaggi che lo ispirano; rossi e gialli largiscono libertà trovando ispirazione da elementi naturali: acqua, terra, fuoco e vegetali che nella rappresentazione dell’umano sono quasi sempre posti come una culla. Gli elementi sono l’archè, il principio a cui tutti i filosofi si sono ispirati, mosso da questo prologo, l’artista ‘filosofeggia con pennelli’ esprimendo, in fondo, parte di sé, del proprio trascorso, della propria cultura. Le sue opere trasudano di sperimentazione saggiando continuamente nuove tecniche rivolgendosi ad osservatori desiderosi di conoscere e pronti a lasciarsi invadere da alchimiche sensazioni che si liberano dai suoi incisivi tratti. Il calco cromatico dei suoi lavori si ispessisce al punto di diventare materia, una materia che rappresenta una sfida, una sfida nella quale la pura intuizione, la spontaneità e l’ingenuità possono essere vincenti. E’ difficile spiegare le forme uscenti dal suo lavoro se non raffigurandole con altre forme la cui origine e il cui scopo è indistinto e sfuggente. Da ciò deriva una gradinata, livelli che hanno una direzione mirata. In fondo il significato dei suoi lavori si chiude un attimo prima di trasferirsi in parole. Di fronte ad un tela vuota rompe i canoni cercando sempre un equilibrio di colori/forme, positivo/negativo. Se l’importanza concettuale e simbolica viene celata in ogni lavoro e resta custodita nella mente di Refolo, lo spessore del colore o perlomeno la luce dei suoi olii non scompaiono. I suoi lavori non terminano e non iniziano, sono concentrati di impasti cromatici delimitati dalle dimensioni del supporto che è il solo che barriera la resa finale. L’autenticità delle opere di Refolo sta nella sua incessante apertura ad un dialogo di luoghi e/o mondi diversi e ci pone di fronte alla elaborazione o evocazione di un tempo e di un luogo.

Loris Zanrei

Produttore e ideatore

Loris Zanrei, editore e mercante d’arte, è produttore della Biennale D’arte di Andria edizione 2023. Amministratore di Magnolia Arte, piattaforma dedicata alla compravendita di opere d’arte e aste (con show-room a Piacenza) ha fondato e gestito 4 gallerie d’arte tra Lombardia, Puglia, Emilia Romagna. E’ stato nel 2015 Direttore Artistico della Pinacoteca di Trani “Ivo Scaringi” per la collettiva “Dissonanze Contemporanee”. E’ Editore Indipendente delle riviste Diciotto Magazine, Aikonic Magazine, Arting News Magazine e Political


INFORMAZIONI

ORARI E SEDI

Museo Diocesano San Riccardo

Via Domenico de Anellis, 46, 76123 Andria BT

Concetto di Biennale, il progetto

l progetto nasce dalla volontà di lavorare a più mani, di formulare un progetto collettivo, da parte di un produttore (Loris Zanrei) un museo storico (Il museo Diocesano) ed un direttore artistico (Michele Riefolo), in un momento in cui separazioni, muri, guerre e violenze, annichiliscono il nostro quotidiano e tutto sembra precipitare nell’abisso.
Questo lavoro comune, di progettualità, si e’ espresso con un progetto collettivo che si compone di artisti affermati a livello nazionale ed internazionale, manifesto emozionale di accostamenti e sinergie e nella presentazione di opere singole che in una dimensione più aderente al reale, si allineano alla necessità di difendere ciò che più è vero.

Sostenibilità Ambientale

La Biennale di Andria ha deciso di impegnarsi in modo tangibile in particolare per il contrasto al cambiamento climatico, promuovendo un modello più sostenibile per l’allestimento e svolgimento delle proprie manifestazioni. Un impegno che La Biennale fa suo, anche per contribuire al rispetto e alla salvaguardia degli spazi del museo diocesano.

Il nostro impegno prevede l’analisi di tutte le manifestazioni e attività secondo principi consolidati e riconosciuti a livello internazionale di sostenibilità ambientale con l’obiettivo di mettere in atto un approccio sostenibile in tutte le scelte, attuali e future. Il piano che intendiamo mettere in atto prevede l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili e altre azioni mirate al risparmio di risorse naturali, riciclo dei materiali, riutilizzo di allestimenti e attrezzature, riduzione dell’impatto della mobilità di persone e cose.

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